La Storia

Storia del territorio

Tenute Polini

Tenute Polini sorge tra le sorridenti colline di Carassai, al centro di una natura incontaminata ancora provvista dei suoi tempi, capace di generare frutti buoni attraverso la terra, abile a ospitare il concetto di lavoro come dono. Il clima bilancia la morbida e saporosa influenza del mare Adriatico alle fredde correnti e maestose vette dei Monti Sibillini, permettendo una maturazione lenta e progressiva dei profumi e un equilibrio ideale tra zuccheri e acidità.

I vigneti si estendono su terreni che riflettono appieno la diversità del territorio: le varietà a bacca rossa crescono su suoli prevalentemente argillosi, che conferiscono struttura e intensità ai vini. Le varietà a bacca bianca, invece, restano più vicine al torrente, riparate e con un terreno misto di argilla e sabbia, più drenato e fresco. Questa combinazione di suolo e clima definisce un territorio dalla spiccata vocazione vitivinicola, capace di dar vita a vini che raccontano l’essenza autentica delle Marche.

Timeline

Come abbiamo costruito la nostra azienda

1930

Radici profonde

Siamo nel 1930 quando Luigi Polini, viticoltore appassionato, fonda Tenute Polini. Inizialmente parte di un’azienda sociale, si dedicava ai cosiddetti “vini da taglio”: un vino ottenuto con lo scopo di bilanciare o correggere un altro vino dalle caratteristiche peculiari per ottenere produzioni di maggiore qualità, con numeri più importanti, destinate ad aziende.

Una famiglia, una terra

Luigi getta i semi di un’eredità portata avanti dalla seconda e poi dalla terza generazione della famiglia. Entrambe crescono tra i filari e si impegnano personalmente nei vigneti, dalla potatura alla raccolta. Osservando con attenzione i segnali della natura, li interpretano e li assecondano senza interferire. Con visione e determinazione, sarà il nipote di Luigi, suo omonimo, ad ampliare l’azienda, acquistando nuove terre e preparandola a un futuro di crescita.

fine anni 80

Uno sguardo oltre confine

Alla fine degli anni Ottanta, in seguito a un viaggio in Sud Africa e alla scoperta di metodi innovativi come la maturazione del vino in legno, allora poco diffusa in Italia, si inizia a immaginare un modo diverso di fare il vino. È il nuovo secolo a sancire la nascita di Tenute Polini come azienda agricola autonoma, dedita esclusivamente alle uve dei propri vigneti e alla maturazione in legno dei rossi con barrique e tonneaux.

La giusta domanda

Giunge successivamente una riflessione importante che cambia la rotta seguita fino a quel momento: “Perché continuare a produrre per altri anziché creare qualcosa di proprio e di valore?” Da questa intuizione, prende forma una nuova identità aziendale, mossa dal coraggio di puntare su un marchio di famiglia.

2024

Un nuovo capitolo

Nel gennaio 2024, con Francesca e il cognato Simone, enologo, la quarta generazione prende le redini dell’azienda. Una decisione ispirata da eventi come il Covid, che ha spinto Francesca, grafica di professione, a tornare a casa e riscoprire il valore profondo della propria realtà familiare. L’intento è di realizzare prodotti di nicchia, sinceri e di qualità molto alta, rappresentativi di una terra dai frutti buoni.

“Nel profondo siamo e ci sentiamo agricoltori: tutto il resto cambia, cresce, si evolve, ma il nostro modo di affrontare la vita e il lavoro è rimasto lo stesso.”